Buonasera lettori e ben ritrovati. Stasera vi parlo di una piacevolissima scoperta, "Il caso di Charles Dexter Ward" di H.P. Lovecraft. Tempo fa avevo preso in considerazione di leggere qualche opera di questo scrittore, stimolata dal fatto che molti giochi da tavolo intriganti sono ispirati proprio alle storie scaturite dalla sua penna. Quando ho deciso di leggerlo per la Challenge a cui sto partecipando, ero in realtà un po' timorosa di dover affrontare una lettura lenta, con un linguaggio arcaico e magari pesante. Invece l'esperienza con questo romanzo si è rivelata splendida, tant'è che l'ho divorato in poco più di mezza giornata e devo proprio condividere con voi le mie impressioni.
Trama:
Charles Dexter Ward, giovane appassionato d'antichità, scompare misteriosamente dalla sua camera nel manicomio dove è ricoverato. Il racconto ripercorre la difficile ricerca compiuta da Marinus Willett, il medico di famiglia, per risalire alle radici della follia del ragazzo. Charles ha dedicato gli ultimi dieci anni a ricerche antiquarie e scientifiche legate all'esistenza di un suo antenato, Joseph Curwen, il cui ritratto gli somiglia come una goccia d'acqua. Mentre ricostruisce la biografia di Curwen, mercante dedito alla negromanzia, agli esperimenti alchemici e ad orrendi omicidi rituali, il giovane Ward sprofonda sempre più nelle scienze occulte, chiudendosi nel suo laboratorio per dedicarsi a studi misteriosi e inquietanti. Solo dopo indagini che metteranno a dura prova il suo equilibrio mentale, il dottor Willett riuscirà a ricomporre l'incredibile vicenda, trovandosi a fronteggiare, suo malgrado, gli orrori evocati da Ward nel suo nefasto laboratorio.
La narrazione, in terza persona, come di uno studioso che redige un trattato, si sviluppa lentamente attorno alla crescita, evoluzione e trasformazione del giovane Charles fino al momento in cui egli tocca la "follia", in un crescendo di descrizioni e atmosfere cupe e torbide, fino al finale cruciale della lotta del bene contro il male. Non posso aggiungere molto alla trama già scritta sopra perché dovrei svelare il cuore del libro, ma devo ammettere un po' con rammarico che il romanzo è disseminato di indizi dal principio, quindi in realtà a pagina 70 avevo già intuito dove andava a parare tutta la faccenda.