Buonasera cari lettori, il tempo vola e io bisogna che mi affretti a parlarvi della mia ultima lettura.
Quando le Ciambelle mi hanno appioppato l'obiettivo "leggi un libro per ragazzi" sono andata nel panico, visto che la narrativa per ragazzi in genere non è nelle mie corde. Le mie opzioni erano piuttosto limitate e non nego che avrei preferito leggere "Alice nel paese delle meraviglie", ma l'unica versione di Alice che ho reperito sabato mattina in biblioteca era una versione dedicata a un pubblico moooooooolto giovane, cosa che io non sono più da un pezzo, eh eh.
Quindi mi sono buttata su Twain, che almeno c'era una copia destinata al pubblico adulto.
Una sola parola: esilarante.
Trama:
Come lo stesso autore scrisse, il racconto raccoglie molte vicende veramente accadute, esperienze personali e altre di ragazzi che furono compagni di scuola di Mark Twain. La storia s'impernia sulla vicenda capitata ai due amici Huck e Tom, andati a seppellire un gatto a mezzanotte nel cimitero del villaggio. Nel cimitero i nostri eroi, quella notte, sono gli invisibili testimoni d'un assassinio. Twain dedicava il libro ad un vasto pubblico di lettori giovani per ricordar loro quelli che essi erano un tempo e come sentivano e pensavano e parlavano e in quali strane avventure talvolta andassero a cacciarsi.
Come lo stesso autore scrisse, il racconto raccoglie molte vicende veramente accadute, esperienze personali e altre di ragazzi che furono compagni di scuola di Mark Twain. La storia s'impernia sulla vicenda capitata ai due amici Huck e Tom, andati a seppellire un gatto a mezzanotte nel cimitero del villaggio. Nel cimitero i nostri eroi, quella notte, sono gli invisibili testimoni d'un assassinio. Twain dedicava il libro ad un vasto pubblico di lettori giovani per ricordar loro quelli che essi erano un tempo e come sentivano e pensavano e parlavano e in quali strane avventure talvolta andassero a cacciarsi.
Ma quante ne combina questo birbantello di Tom Sawyer?
Scappa per una settimana con Joe e Huck su un'isoletta sul Mississippi per fare il pirata, facendosi credere morto dal resto della città e riapparendo in chiesa durante il suo presunto funerale; si nasconde di notte dentro un cimitero, assiste a un omicidio e testimonia contro Joe l'indiano durante il processo; si perde con Becky nei meandri di una grotta morendo quasi di fame per poi spuntarne fuori giorni dopo col metodo del "filo di Arianna", e infine trova addirittura un tesoro nascosto.
Io l'ho immaginato come il Bart Simpson del diciannovesimo secolo.
Fin dalle prime righe le sue maniere risultano evidenti: è un ragazzetto vivace, iperattivo direi, che ama fare scherzi e birichinate, e che, spesso senza volerlo, fa disperare la zia Polly che lo vorrebbe più mansueto, educato e rispettoso dei principi cristiani. In aperta contrapposizione con il fratello Sid, il secchione spione (vedi Lisa Simpson), e con la cugina Mary, tutta carità cristiana e precetti generosi, Tom riesce sempre a inventarsi scuse e storielle per evitare la scuola e le lezioni di religione, per scansare i doveri e le punizioni, e per prendersi gioco degli adulti e dei suoi coetanei. A volte può dare l'impressione di essere poco intelligente, ma i miei appunti dicono "deficit di attenzione?". Può darsi, perché in fondo è abbastanza scaltro per togliersi sempre dai guai, ad esempio quando, obbligato dalla zia Polly a riverniciare la staccionata per punizione, riesce a convincere tutti i suoi amici a farlo al posto suo semplicemente insinuando che loro non ne sarebbero capaci, e riuscendo addirittura a farsi pagare da loro per farlo.
Fin dalle prime righe le sue maniere risultano evidenti: è un ragazzetto vivace, iperattivo direi, che ama fare scherzi e birichinate, e che, spesso senza volerlo, fa disperare la zia Polly che lo vorrebbe più mansueto, educato e rispettoso dei principi cristiani. In aperta contrapposizione con il fratello Sid, il secchione spione (vedi Lisa Simpson), e con la cugina Mary, tutta carità cristiana e precetti generosi, Tom riesce sempre a inventarsi scuse e storielle per evitare la scuola e le lezioni di religione, per scansare i doveri e le punizioni, e per prendersi gioco degli adulti e dei suoi coetanei. A volte può dare l'impressione di essere poco intelligente, ma i miei appunti dicono "deficit di attenzione?". Può darsi, perché in fondo è abbastanza scaltro per togliersi sempre dai guai, ad esempio quando, obbligato dalla zia Polly a riverniciare la staccionata per punizione, riesce a convincere tutti i suoi amici a farlo al posto suo semplicemente insinuando che loro non ne sarebbero capaci, e riuscendo addirittura a farsi pagare da loro per farlo.
Senza rendersene conto aveva scoperto una grande legge della natura umana,
e cioè che per indurre un uomo o un ragazzo a desiderare una cosa,
basta presentargliela come difficile da conseguire.
Se fosse stato un grande e saggio filosofo,
come lo scrittore di questo libro,
avrebbe capito che il Lavoro consiste in tutto ciò che si è costretti a fare,
e il Gioco consiste in qualsiasi cosa non si è costretti a fare.