lunedì 15 agosto 2016

La giurata imparanoiata


Buon ferragosto a tutti, spero che lo stiate trascorrendo nel modo più piacevole. Il mio sta volando, come il resto delle vacanze, nel più totale relax e nella pigrizia assoluta. Come potete osservare dalla foto che ritrae il mio librone degli appunti (di cui sono orgogliosissima) e il regolamento, oggi ho terminato di leggere gli elaborati che sono arrivati in occasione del concorso letterario LIBRINVIAGGIO organizzato dal comune in cui abito. E' il terzo anno che faccio parte della giuria insieme alle mie "colleghe" del Gruppo di Lettura e devo dire che attendevo l'apertura delle buste con un certo tumulto nello stomaco.. Già, perché lo scorso anno alcune letture ci hanno, diciamolo, traumatizzate! (:
Capiamoci, io ho la massima stima e il massimo rispetto per tutti quelli che ci provano, mi rendo conto che ogni elaborato necessita di lavoro, di ricerche, di ore e ore di meticolosa e accurata selezione e meditazione.. Ma vi assicuro che i livelli di sintassi, lessico e trama ci hanno lasciate quantomeno interdette, perché potevano paragonarsi a dei temi scritti da bambini delle elementari..
Quest'anno, invece, nonostante l'argomento fosse piuttosto delicato, qualche racconto si è particolarmente distinto per l'originalità e per il talento di sviluppare un intreccio verosimile senza cadere nei cliché alimentati da alcune serie televisive.
Queste ovviamente sono solo le mie osservazioni a crudo e devo ancora confrontarmi con le impressioni del resto della giuria, che quest'anno, oltre al Gruppo di Lettura Librarsi, comprende anche un esponente dell'associazione Libera e un altro dal Collettivo Liberi dalle Mafie. Comunque il 4 settembre saranno presentati i primi tre classificati a cui verrà consegnato il premio in denaro e vi aggiornerò.
Sono curiosa di sapere se tra voi c'è qualcun altro che si è prestato, e magari lo fa ancora, come giurato di un concorso letterario, e che impressione si è fatto del panorama italiano degli autori dilettanti emergenti.
Io a questo punto torno a immergermi nella Turchia degli anni 80, insieme a Kemal e Fusun, per il libro scelto insieme al Gruppo di Lettura, di cui a breve scriverò le mie impressioni (mi disturba chiamarla recensione perché trovo che sia un termine che presuppone una certa superbia, ma magari è una paranoia tutta mia).

Athena

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