

Ma la medaglia d'onore a Joel Dicker, a
mio modesto parere, va assegnata per la bravura nella
caratterizzazione dei personaggi, a volte con quell'accentuazione di
alcuni tratti comportamentali stereotipati ai limiti del ridicolo..
Barnaski è il tipico ebreo che pensa solo a come tirar fuori il
guadagno facile da ogni persona e da ogni situazione. Tamara Quinn?
La personificazione dell'ipocrisia bigotta piccolo borghese snob che
invece nasconde proprio in casa sua i peggiori misfatti. Mrs Goldman
è quella che mi ha strappato più risate in assoluto. Potrei
paragonarla quasi a Zia Mame di Dennis ma molto più esaltata.
C'erano momenti che mi sembrava quasi di sentire davvero la sua voce
stridula e patetica.
Harry... Beh, Harry non l'ho digerito
completamente. Personaggio controverso, in alcuni tratti l'ho
veramente disprezzato per la sua mancanza di virilità. Ok l'amore,
ok che lei è una ragazzina, ma un mollaccione così non si può
sopportare su, tanto più che alla fine si scopre essere anche un
bugiardo di infima categoria..
Marcus Goldman, lui sì che è un bel
tipo. La storia della sua vita è in assoluto quella che preferisco
tra le tante che si intrecciano.
Punto a sfavore: molte scene troppo
“rosa” farcite di conversazioni frivole. Punto a favore: wow per
l'intreccio che fino alla fine ti tiene incollato al libro con
continui colpi di scena, tra l'altro perfettamente misurati per
incuriosirti sempre di più.
A conti fatti non dico che sia un
brutto libro ma non condivido tutti quei pareri superlativi, quindi
se mi chiedete cosa ne penso rispondo né sì né no, sì per alcune
cose no per altre, quindi Nì.
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