sabato 18 maggio 2019

Bibliografia a tema "INTRIGHI"


Scomparsa”, Chevy Stevens. 364 pagg.
È una mattina d'estate qualunque per la giovane agente immobiliare Annie O'Sullivan quando si presenta un potenziale acquirente dal sorriso gentile. Non è così. L'uomo le punta una pistola addosso e, dopo averla drogata, la chiude in un furgone. Al risveglio, Annie scopre di essere stata portata in una casa sperduta tra le montagne. Dove si trova? E chi è quell'uomo? Intrecciato con la storia dell'anno di prigionia che viene svelata durante gli incontri con la psichiatra - un secondo filo narrativo racconta l'incubo del ritorno dopo la liberazione: la lotta di Annie per ricomporre un'esistenza ormai spezzata, le ricerche della polizia per identificare il rapitore e il turbamento per la consapevolezza che questa esperienza, sebbene conclusa, è molto lontana dall'essere superata.

Dalia Nera”, James Ellroy. 394 pagg.
Non si muovono certo in un mondo di illusioni Lee e Dwight, poliziotti, pugili, amici. Eppure è un orrido delitto a sconvolgere per sempre la loro vita: il massacro di Elizabeth Short, la "Dalia Nera", ragazza leggera, allegra, imprudente, prostituta a tempo perso. Una delle tante vittime consenzienti dello show business e soprattutto di sé stessa. E quando Lee scompare misteriosamente, per Dwight le indagini si trasformano in una tremenda ossessione.

L'amore bugiardo”, Gillian Flynn. 462 pagg.
Amy e Nick si incontrano a una festa in una gelida sera di gennaio. Uno scambio di sguardi ed è subito amore. Fino a che, la mattina del loro quinto anniversario, Amy scompare. È in quel momento, con le tracce di sangue e i segni di colluttazione a sfregiare la simmetria del salotto, che la vera storia del matrimonio di Amy e Nick ha inizio. Che fine ha fatto Amy? Quale segreto nasconde il diario che teneva con tanta cura? Chi è davvero Nick Dunne? Un marito devoto schiacciato dall'angoscia, o un cinico mentitore e violento, forse addirittura un assassino? Raccontato dalle voci alternate di Nick e Amy, "L'amore bugiardo" è una incursione nel lato oscuro del matrimonio.

La fidanzata perfetta”, Karen Hamilton. 283 pagg.
È sera e Juliette sta preparando un piatto speciale al curry per il suo fidanzato. Ma quando Nate rientra a casa e non ricambia il suo abbraccio, Juliette capisce subito che qualcosa non va. "Ho bisogno di spazio" esordisce e, mentre le comunica che la loro storia è finita, Juliette deve aggrapparsi al piano della cucina per non cadere. E sette mesi dopo, non pensa ad altro che a riportarlo nella sua vita. Con ogni mezzo. “Attieniti al piano. Attieniti al piano. Se non ti prepari, ti prepari a fallire": è questo il mantra che Juliette ripete tra sé mentre Nate sta per cadere in trappola come una falena vicina alla luce. Ma chi è veramente Nate? E quali ombre stanno riaffiorando nella mente di Juliette?

La ragazza del treno”, Paula Hawkins. 306 pagg.
La vita di Rachel non è di quelle che vorresti spiare. Vive sola, non ha amici, e ogni mattina prende lo stesso treno, che la porta dalla periferia di Londra al suo grigio lavoro in città. Seduta accanto al finestrino, può osservare, non vista, una coppia, un uomo e una donna senza nome che ogni mattina fanno colazione in veranda. Ma una mattina Rachel, su quella veranda, vede qualcosa che non dovrebbe vedere. E da quel momento per lei cambia tutto. La rassicurante invenzione di Jess e Jason si sgretola, e la sua stessa vita diventerà inestricabilmente legata a quella della coppia. Ma che cos'ha visto davvero Rachel?

L'altra donna”, Susan Crawford. 294 pagg.
È un giorno di neve quando la macchina di Joe slitta sul ghiaccio e lo schianto contro un albero lo uccide sul colpo. La donna che è al suo fianco non avrebbe mai dovuto trovarsi lì, in quella macchina, accanto a quell'uomo che non è suo marito. Così davanti a Dorrie si spalanca l'abisso: cosa fare? Salvare la propria vita o almeno le sue apparenze; oppure scendere da quella macchina, abbandonare l'uomo che ha amato, e uscire di scena? In una frazione di secondo, d'istinto, Dorrie abbandona l'auto. Peccato che la moglie di Joe, la donna da cui lui tornava a casa tutte le sere, sembri decisa ad andare fino in fondo. Dorrie ha paura. Che ne sarà della sua vita perfetta?

Non ti faccio niente”, Paola Barbato. 420 pagg.
1983. Trentadue bambini in sedici anni. Tutti tenuti per tre giorni da un uomo che cerca di realizzare i loro desideri e li restituisce alla famiglia, felici. Quando la polizia comincia a collegare i rapimenti lampo, l'uomo scompare. 2015. Scompare Greta, la figlia di Remo Polimanti, come lui era scomparso trent'anni prima. Anche lei viene subito restituita alla famiglia, ma priva di vita. Greta non è che la tappa iniziale di una scia di sangue che collega i figli dei bambini rapiti anni prima. Ma perché il rapitore "buono" si è trasformato in un assassino? O forse c'è qualcuno che intende emularlo. O sfidarlo. O punirlo.

Imperium”, Robert Harris. 347 pagg.
Cicerone era un avvocato promettente, oltre che un affascinante oratore. Non discendeva da una delle grandi famiglie aristocratiche, non poteva presentare il conto dei favori politici elargiti dai suoi antenati, non disponeva delle enormi ricchezze di Crasso. A raccontare la sua straordinaria vicenda è il fedele Tirone, il segretario particolare sempre al suo fianco nei momenti più radiosi e in quelli più difficili, testimone dei suoi incontri privati e latore dei suoi messaggi segreti.

Rebecca, la prima moglie”, Daphne Du Maurier. 383 pagg.
Una giovane dama di compagnia in vacanza a Montecarlo; Maxim de Winter, un affascinante vedovo che le propone di sposarlo; Manderley, un'inquietante castello della Cornovaglia che sembra vivere nel ricordo di Rebecca, defunta moglie del giovane sposo, la cui inquietante presenza incombe sulla nuova coppia ogni giorno di più. Ma il racconto è soprattutto l'indimenticabile storia di una giovane donna consumata dall'amore e alla disperata ricerca della sua identità.

La contessa nera”, Rebecca Johns. 323 pagg.
Ungheria, 1611. L'alba illumina l'imponente castello di Csejthe. Nella torre più alta, una donna completamente vestita di nero è sveglia da ore. Murata viva in una stanza fino alla morte: così ha decretato il conte palatino. Ma chi è davvero la donna imprigionata tra le gelide pietre di Csejthe? È solo vittima di una cospirazione per toglierle il potere? O il male è l'unico modo per Erzsébet di sopravvivere in un mondo dominato dagli uomini? La contessa nera si ispira alla figura della prima serial killer della storia, Erzsébet Bàthory, la contessa sanguinaria. Padrona spietata, torturatrice di centinaia di giovani donne, assassina crudele.

Odessa Star”, Herman Koch. 317 pagg.
C'è una cosa più triste di arrivare a cinquant'anni e accorgersi di non aver realizzato i propri sogni: lamentarsene. E lamentarsi è proprio quello che Fred Moorman fa in continuazione, travolto dalla più classica delle crisi di mezza età. Quando però una sera, in un cinema di Amsterdam, Fred riconosce Max G. un vecchio compagno di scuola scapestrato e poco promettente e lo trova impeccabilmente vestito, sicuro di sé, in compagnia di una donna meravigliosa e scortato da un gorilla armato, non può che lamentarsi, per l'ennesima volta, di aver sbagliato tutto nella vita. È disposto a tutto per recuperare l'ammirazione del figlio e la stima della moglie, per cui stringe amicizia con Max e la sua guardia del corpo, Richard. Ma quando Fred capisce di essersi spinto troppo oltre e cerca di prendere le distanze da quelle compagnie, una verità inaspettata verrà a galla.

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